Difendere il legno dal fuoco
La difesa del legno dal fuoco si attuautilizzando sostanze ignifughe che rendono il legno incombustibile svolgendo, a contatto del calore, gas non combustibili, schiume o stati vetrosi isolanti.Al primo gruppo appartengono sali come floruri, carbonati o solfati che vengono utilizzati con coluzioni per impregnare i legnami. Le sostanze che aiutano il legno ad essere difeso dal fuoco sono sostanze organiche come amido, destrine e caseina che producono schiuma. Silicati, acetati e borati sono prodotti che invece danno luogo al terzo effetto ovvero creano strati vetrosi e si applicano per spalmatura o a spruzzo.
Difendere il legno dai funghi
Un altro pericolo che può assediare il legno sono i funghi. Un alterazione fungina si ha in primo luogo con la diminuzione di umidità a seguito della stagionatura e con procedimenti ( come evaporazione) che tratteremo nei prossimi articoli. Per adesso poniamo l' accento sull' imprignazione del legname con sostanze antisettiche che rendono impossibile la vita ai funghi. I pali che devono rimanere infissi nel terreno vengono spalmati con catrame o asfalto, oppure vengono carbonizzati in superficie.
Questa pratica se da un lato costituisce una barriera di sostanze inattaccabile dai funghi del legno favorendo la creazione di sostanze antisettiche all' interno dei tessuti legnosi per l' azione del calore, permette altresi l' ingresso delle infezioni attraverso le fessure e screpolature che si originano in superficie. Gli antisettici da usare per impregnare il legno devono soddisfare alcuni requisiti:
- non attaccare ferro e cemento
- essere durevoli e non infiammabili
- penetrare profondamente nel legno
- non alterarne la qualità
Numerosi sono i processi impiegati per impregnare il legno con sostanze antisettiche. Ad esempio sfruttando il movimento della linfa ascendente in tronchi freschi utilizzando sostanze solide. Oppure per immersione del legno in soluzioni liquide a pressione normale oppure sotto vuoto e successiva immersione in sostanze antisettiche sotto pressione.
La difesa preventiva del legno in opera si attua, con i sistemi suddetti e molti altri ancora non citati, utilizzando sali, cromo o sostanze organiche velenose. Nei mobili pregiati i tarli possono essere uccisi con iniezioni di creosoto, solfuro di carbonio ( chiudendo successivamente il foro), oppure con gas tossici come i vapori di zolfo.
Articolo curato dallo staff di de Raco costruzioni, leader nella costruzione di case in legno.