Nella messa in sicurezza delle case in legno va curato nel dettaglio anche lo smaltimento delle acque meteoriche, al fine di evitare ristagni ed infiltrazioni. Va curato l’aspetto delle pendenze e la posa di teli impermeabilizzabili che non devono avere discontinuità e che andranno nastrati e sigillati con attenzione.
Se sono presenti terrazze e tetti piani, dovute il più delle volte per esigenze architettoniche o funzionali, in sede di progettazione esecutiva, è di dovere valutare attentamente, in quanto è consigliabile evitare “piscine” sospese sopra l’edificio, affidando la tenuta alle sole guaine impermeabilizzabili.
Tutte queste problematiche, molto delicate e mai da sottovalutare, rientrano nell’ordinarietà della costruzione, ma soprattutto della vita di una casa in legno. In particolare, va considerato che negli ultimi anni gli eventi meteorici eccezionali sono sempre più frequenti e che i loro effetti possono raggiungere anche proporzioni catastrofiche molto gravi, come allagamenti e frane molto violenti. Chiaramente l’effetto catastrofico può avere gli stessi effetti sia che si tratti di una classica casa in muratura che di una casa in legno.
Un’invasione di acqua e fango provocherà sicuramente danni in entrambi i casi, difficilmente superabili senza ricorrere ad interventi di risanamento costosi ed invasivi. Nelle costruzioni in legno, molto sensibili all’acqua, andranno rimossi e sostituiti gran parte dei pannelli di tamponamento, degli isolamenti termici e dei cartongessi direttamente interessati dall’evento. Tale intervento di ripristino risulterà sicuramente dispendioso, ma la spesa non sarà poi tanto inferiore rispetto agli edifici in laterocemento interessati da eventi di simile entità.